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Situato lungo l’attuale Corso Umberto I a Caltanissetta, è un edificio storico costruito nel 1858 come residenza della famiglia Sillitti Bordonaro, una delle più illustri della città. In seguito al matrimonio di una Sillitti con il barone Alaimo la famiglia si trasferisce a Ravanusa ed il palazzo venne acquistato dai Bordonaro, già proprietari del castello di Falconara. seguito l’edificio fu sede della Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele. Fondazione del palazzo 1858. Progettista Architetto Giuseppe Di Bartolo.
Dal punto di vista architettonico, il palazzo si presenta come un blocco chiuso a tre elevazioni con una piccola corte interna. Questo perché la struttura originaria era composta da un agglomerato di case che in un secondo momento vengono rivestite con la costruzione di una imponente facciata applicata, come abbiamo già visto presso palazzo Benintende, anch’esso di realizzazione dell’arch. Giuseppe Di Bartolo. Se andiamo alle spalle del palazzo, possiamo notare che non si tratta di un unico palazzo e possiamo vedere che la strada originaria, si inseriva all’interno dell’agglomerato di fabbricati.
Originale facciata tripartita orizzontalmente con tre fornici con arco a tutto sesto al piano terra alternati a due aperture semplicemente architravate. Doppio ordine di colonne sovrapposte nella parte centrale del primo e secondo livello che scandiscono cinque aperture. Le fasce laterali della facciata sono, invece, caratterizzate da paraste inquadranti una sola apertura fiancheggiata da nicchie semicircolari. Il prospetto è chiuso da un cornicione di coronamento finemente decorato. Le aperture del secondo livello sono collegate da un balcone sostenuto da mensoloni a voluta, mentre quelle del terzo livello sono sormontate da fastigi con volute contrapposte e motivi fitomorfi. Nell’androne dell’ingresso principale, lo scalone è realizzato in marmo rosso di Verona e inquadrato da colonne.
CURIOSITA' STORICHE
Il palazzo apparteneva ad una delle famiglie più illustri di Caltanissetta, infatti ricordiamo che Antonino Sillitti fu il primo Sindaco della città di Caltanissetta dopo l’Unità d’Italia. Il palazzo inglobò la casa natale dello scrittore Mariano Auristuto Barresi. A ricordo di quest’ultimo resta la denominazione della strada adiacente, la quale oggi è chiamata via Autistuto (anticamente detta via delle Anime Poverelle).
Foto di Attilio Scimone
Foto di Valeria Lo Presti
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